Arte è comunicazione, mettere a nudo la propria anima, guardarsi dentro per esprimere ciò che sono le nostre potenzialità; arte è imprimere la traccia della nostra esistenza, custodendo in eterno la sua voce interiore.
“introspectum” _guardare dentro_ nasce in seguito al riflettere sulle nostre esperienze cognitive ed emotive, divenendo noi medesimi oggetto del nostro studio in relazione al mondo e allo scorrere inesorabile del tempo.
Nasce dallo studio della concezione estetica giapponese del “wabi sabi”, secondo cui la bellezza prende vita in un corpo pulito, spoglio ma non sterile, dove perdersi nella poesia della sua anima significa saper apprezzare la deformazione e l’imperfezione, il logorio e l’usura del processo naturale.